Cartelli nelle città italiane per la liberazione degli orsi trentini



 

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Proprio poco prima dell'inizio di questo ultimo periodo natalizio, la campagna per la liberazione di Assemblea Antispecista ha segnato una azione, diffusa a livello nazionale, finita anche sui giornali (più oltre, alcuni link).






L'azione avviene circa due mesi dopo la manifestazione "Smontiamo la gabbia".

Nella notte, quindi del 17 dicembre, sono apparsi in molte città italiane adesivi, manifesti e cartelli a sostegno della campagna per lo stop del Casteller e la liberazione degli orsi. M49-Papillon, M57 e DJ3, figlia dell'orsa Daniza, e la fine della persecuzione di questi animali in Trentino.  Sono ancora rinchiusi nel recinto del Recinto Vivaistico del Casteller, di proprietà della Provincia autonoma e gestito dalla Protezione Civile. 

Ricordi che Il rapporto del CITES ha evidenziato come le condizioni in cui versano gli orsi sono inadeguate a garantire il benessere degli animali a causa degli spazi angusti che rendono difficile la convivenza e dell'uso massiccio di psicofarmaci.


Ecco che allora, in alcune città - hai letto che sono nove, sono stati messi dagli attivisti, adesivi, cartelli e manifesti per non far passare nel dimenticatoio questa situazione di prigionia.

Queste le città: Trento, Milano, Torino, Venezia, Verona, Padova, Treviso, Vicenza e Vercelli.

Global Project ha scritto un articolo molto dettagliato, e lo segnali qui


Tra gli altri giornali, anche l'Adige ha segnalato il blitz. Qui l'articolo, dove si afferma che la campagna "sale di tono".


Infine, un altro link, di Repubblica.


Qui sotto, metti alcune foto alla rinfusa e senza indicazioni della città, anche se ti pare di averne riconosciuta una o due - che mostrano la presenza dei manifesti.

Le hai tutte riprese, le foto, dalla pagina social di Assemblea Antispecista, e con lo stesso scopo di non far sparire nell'oblìo i segni di un gesto di azione.

































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