Haiku


 

"Ripensamenti, ricordi, riflessioni" - scrive Massimo Beggio in "Forse l'autunno" (2014, Bellavite) - sono l'essenza delle atmosfere dell'autunno. Le foglie arrossano e cadono, il terreno viene ricoperto e protetto da questa 'nevicata' vegetale, sempre più nudi i rami, sempre più vicino il cielo: la precarietà della vita viene a rendersi ancor più evidente, nello scorrere quotidiano dei cambiamenti, nella impertinenza.

La precarietà viene praticata nella poesia giapponese haiku, nei confronti della natura.

Forse anche per questo, gli haiku son sempre stati la tua forma poetica più naturale. (Un po' come suonare il blues alla batteria).



...è la natura "verso la quale insegna a tornare Basho [...] è la natura reale", diversa dalle convenzioni letterarie - scrive Elena Dal Pra nell'Oscar Mondadori "Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho all'Ottocento" (1998 la prima edizione).

La natura nell'haiku non è mai descrizione, secondo quanto dice Roland Barthes, citato a sua volta da Dal Pra: l'haiku è una fragile essenza di apparizione".

Hai esplorato gli haiku a partire dal 2001, convinto che fosse la tua unica possibilità poetica, quella, cioè in cui avresti potuto elaborare dei versi (in)sensati e (in)compiuti - e la natura, così fatta, è davvero stata sempre l'origine dei tuoi haiku, durante camminare e viaggi - quasi sempre. Il passo del piede astrae dai pensieri e lascia finalmente libere le sensazioni, che dal 'qui e ora', si ramificano, radicandosi nel passato, riemerso nel presente. Un vivere nel presente, nella consapevolezza del momento - come i cani, come probabilmente quasi tutti gli altri animali non-umani.


Non potevano mancare gli haiku nel blog laconfidenzalenta. Negli anni, col blog hai tentato molte forme di scrittura, hai giocato con tante diverse espressività, in un flusso vitale. Non possono - gli haiku -  non ritornare qui, nel blog-fenice, che beve alla sorgente vitale del primo blog. (La censura FB non ti fermerà).


Molte cose saranno nuove e diverse, qui - non sai ancora come, non hai un piano dettagliato - ma altre saranno ritorni e conferme, saranno le tue 'cose' preferite. Gli haiku, per primi.


Magari questa volta, un po' alla volta, li scriverai tutti qui sul blog, quelli che hai scritto in questi anni. Intanto, ne metti alcuni. Con l'autunno - per coincidenza (?), lo stesso periodo in cui lanciasti il blog laconfidenzalenta, il 2013.


sbaguttisco

la confidenza lenta

risvegliamento


mi siedo qui

con l'ombra che abbraccia fresca

lo sguardo di Stella



che ghirigoro

pindaro pipistrello

esce al tramonto



profumo denso

delle gocce di pioggia

ricordi lunghi


panchine verdi

sedute nella terra

di un parco vuoto


non ricordavi

la luna piena così

notte per strada



se tu sapessi

le cose che l'acqua sa

foglia nel fiume

1 commento:

  1. poesia e haiku saranno molto presenti, da ora in poi. forse più di prima

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