... ah! Emilio Longoni, poi ci ha dipinto anche questo. Invece questo è un quadro piccino, dolce, povero e intimo.
Forse l'oratore arringava la folla anche perché si potesse arrivare auna situazione di vita in cui la ragazzina non fosse costretta a dare solo un'ombra di latte al gattino, per dare seguito alla sua - innata? - propensione di attenzione verso gli altri animali.
Questo quadro, secondo te, rimane comunque uno dei più belli della mostra a Novara.
Ha una grande finezza nel tratto, e per via dele sue dimensioni potete e dovete avvicinarvi per apprezzare colori e dettagli.
La bimba vive in ristrettezze perché la società che predomina è quella di un sistema sostanzialmente dispari e iniquo. I suoi sentimenti son perciò ancor più significativi: trascorre le giornate da sola, e trova compagnia solo in questo gattino, solo come lei; e di questo gattino, più indifeso di lei, si prende cura, rivelando una bella maturità interiore, ma anche
di consapevolezza morale.
Da Stile Arte: "E si badi che nel repertorio di Longoni esiste un altro dipinto, ambientato nello stesso luogo o in luogo simile, dove stavolta la piccola protagonista allunga il piatto sul tavolo per nutrire un pulcino. Poi Longoni si sarebbe orientato sempre più verso trasfigurazioni simboliste, quasi a indicare un riscatto sublime al male del mondo."
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