... in una Vercelli a mezzavia tra Italia dei Comuni e West di Mezzogiorno di fuoco, Parte in Causa di Vercelli, domenica 8 agosto, ha ripreso le sue uscite sul territorio, appunto, presso alla gente.
Dal tuo punto di vista, è stato un grande e bello ritorno. Non proprio in termini quantitativi, quanto, piuttosto, in termini qualitativi.
Tutto il tempo trascorso dall'ultima uscita, non è passato senza lasciare traccia, e una parte della esperienza costruitasi, ha lasciato il segno, appunto, proprio domenica.
Poesia antispecista, declamata con voce di ferro (senza microfono!) e danza a tema, con movimenti contemporanei, carichi di sofferenza -anche - sostenuti solo da un suggerimento di musica, con dolci parole in tedesco - che ossimoro: il tedesco dolce!
Le poesie erano quelle di Teodora Mastrototaro: il suo 'Legati i maiali' è una scultura in versi liberi, che plasticizza i dolori giganteschi che homo fa patire a tutti gli altri animali - e, in questo caso, a quelli scelti per diventare cibo e prodotto da consumare. Ci appare nauseabonda la narrazione di Teodora - a te, si raggriccia lo stomaco, ascoltando - eppure è quello che accade veramente, tutti i giorni, per far arrivare una 'civile' bistecca nel piatto. Nauseabondo: forse perché - molto banalmente - non siamo leonesse che sanno cacciare e smembrare carni vive nel solleone della savana - e soprattutto desiderano farlo.
La danza era quella moderna di Angela Gab. Non conosci molto bene la danza, tuttavia l'impressione che ti lasciava mentre assistevi, era di grande energia, una forza quasi indistruttibile, espressa in movimenti piccoli nello spazio, ma anche nel tempo,cioè molto brevi - raramente distesi - tessere di un mosaico espressivo dall'aspetto finale incredibilmente duro, tenace, una corazza che trasporta e protegge una storia importante.
Infine, il luogo, la messinscena, le persone presenti, umane e canine, ciascuna che faceva qualcosa per completare l'insieme - anche niente, magari.
Ecco, per te personalmente, questo è stato importantissimo. Finora, hai avuto un anno personale faticoso e affaticato, stai avendo difficoltà a ritrovare un cammino sensato da percorrere nonostante i suoi ostacoli che certamente incontrerai
La prossimità espressa ieri, per i passanti era forse solo uno sfarfallio di strane persone che facevano strane cose. A te, ti ha fatto risentire un pulsare vivo, che promette - chissà - libertà maggiore.
La prossimità può essere un inciampo. Ti spieghi: mentre osservavi la danza con l'ascolto delle poesie in contemporanea subliminale, ti è venuta in mente l'idea che forse son proprio queste cose - questi sfarfallii strani - che fanno distrarre per qualche istante le persone da una normalità fatta di passeggiate in centro città, e gli fanno sbirciare qualche cosa d'altro. Forse, riescono a inserire piccoli dubbi o piccole curiosità.
Certo: non si cambia così la società, ma si possono rendere più ricettive le persone - non tutte, non molte - più disponibili a seguire direzioni diverse e contrarie - direzioni lontane dalla guerra contro i viventi - quando sarà il momento.
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