Intanto due parole sul 'topo di biblioteca': una espressione specista? Forse, tuttavia le espressioni possono venire ri-appropriate e usate in senso contrario, opposto. Magari, favorevole per noi, che immaginiamo e proviamo a costruire (anche) un linguaggio e una comunicazione (rinnovata? nuova? alternativa? differene?).
Va da sé, che il capovolgimento ha numerosi esempi storici e va da sé che può essere volto sia a vantaggio che a svantaggio di una delle due parti.
Il topo di biblioteca è una 'persona che frequenata assiduamente le biblioteche e le librerie'. Di solito, viene irriso da chi non legge e probabilmente, parte della irrisione deriva dall'accostamento a questo animale sicuramente impopolare tra le persone, per lo più. Ma, appunto ci sono le ecceioni: tu, per esempio, che coi topi hai un rapporto sereno e rispettoso.
E tu, sei un vero topo di biblioteca. Non a caso, hai una bella pila di libri che ti aspetta per venire letta. Le diamo una occhiata?
La lista è parziale e casuale, anche se - a volerlo cercare - si può trovare un certo file rouge tra i diversi titoli - o magari iù di un tratto comune, a tesser mappe di senso e di sogni e suggestioni echeggianti.
Lettere tra due mari - Siri Ranva Hjelm Jacobsen - Iperborea, 2018-2021
Ecco un libro che può rientrare in quel modo nuovo di raccontare storie sul rapporto tra noi umani e l'intero vivente intorno a noi. Un libro che dà la sua risposta alla domanda cruciale? Si può immaginare una nuova narrazione, nella quale animali, piante, elementi, diventino compagni e parte di noi - e noi piccola creatura non più importante dellealtre.
Il libro, infatti, ci fa leggere le lettere che Atlantica e Mediterranea si scambiano da sempre nei milioni di anni della loro esistenza. Tra gli argomenti, ci siamo anche noi - e l'epoca in cui noi non ci saremo più. Un libro piccolo di prosa poetica.
La scimmia dell'assassino -Jacob Wegelius - Iperborea 2014-2020
Un libro per bambini e ragazzi, ispirato graficamente alle prime edizioni dei romanzi di Verne, con disegni di per sé avventurosi e molti florilegi. Hai letto solo alcune pagine, ma dovrai ricominciarlo. Che cosa ti ha attratto, oltre alla trama avventurosa, esotica e poliziesca, di questa storia: che l'io narrante è - appunto - 'la scimmia dell'assassino, Sally Jones, una gorilla che non parl, ma legge, scrive e capisce sempre quel che accade intorno a lei. Sally ha a cuore la verità e inoltre spera di 'sbarazzarsi dei suoi incubi'.
Gli ultimi della steppa - Maja Lunde - Marsilio, 2019-2020
Terzo capitolo della quadrilogia apocalittica della scrittrice norvegese. Un'altra risposta alla domanda cruciale: come faccio a narrare nuovi modi di vedere e capire il mondo intorno a noi e di cui non possiamo non essere elemento?
La storia è distopica, come i precedenti romanzi -quello merviglioso sulle api e quello inquietante sull'acqua - e come quei romanzi è divisa in vari punti di vista, dei diversi personaggi, ciascuno protagonista di diversi momenti lungo lo scorrere del tempo. Quello che accomuna tutti loro, sono questa volta i cavalli selvatici di Przewalski. Immagini che si ragionerà molto di estinzioni, etica e genetica - oltre che di passioni, sogni, illusioni e delusioni, amori.
Antropocene - Emilio Padoa-Schioppa - il Mulino, 2021
Il sotto titolo dice:"Una nuova epoca per la Terra, una sfida per l'umanità'. Altro tassello delle nuove narrazioni - o dei tentativi di nuove narrazioni.
La collana 'Farsi un'idea' pubblica titoli che hanno lo scopo di render conto nel modo più esasutivo e - si spera - neutrale possibile dei più disparati problemi e temi di conoscenza. Questa è l'occasione dell'antropocene - una idea forte, per il peso della sua suggestione sia sull'immaginario comune,sia sulle agende politiche. Per ora, nei hai letto solo poche pagine.
Tutti su per terra - Loretta Cavaricci - 2021, Perrone
E chiudiamo con una favola. L'uomo ha ereditato dalla natura un mondo fatto di alberi e animali, di creature, di luci anche di buio.
Però l'uomo ha sperperato tutto quanto - perché non ne ha visto e non ne ha compreso l'importanza.
Che cosa succederà, adesso?
Loretta Cavaricci immagina questa favola moderna - ed ecco un altro esempio di nuova narrazione.
Bene, per ora va bene così. Di pile di libri ce ne sono naturalmente ancora molte.
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